L’attesa (verso un altrove)
E mi chiedi
se da qui
dalle soglie consunte
del mondo
si scorgano estese
pianure di neve
forse ghiacciai smussati
o altre primavere.
Non sono una sentinella:
non so chi arrivi né chi parta.
Guardo più lontano.
S’abbuia l’orizzonte
e si sgretola il segreto.
Non è un sogno.
Scalfite le piaghe nei piedi
continueremo a camminare.
Oltre quel punto lontano
c’è un altrove da inanellare.
***
Bruma opaca d’ottobre:
accarezzare simulacri di spazi.

***
Effigi
di vita
azzima
un letto
di neve
abbatuffolata
s’inazzurra
per noi.
S’infrange
il tramonto
di vetro.
***
Ci fosse un tempo
lieve per esistere
in pace.
E non più
ferro bruciato
nelle notti
acri d’abisso.
Le nevi
seppelliranno
supplizi e croci
sotto una scabra quietezza.
Al parco sarà domenica
e i bambini non lo sapranno.

Labirinti perpetui
Le colline addormentate
si denudano: adagiate,
come corpi fioriti di desideri.
Un silenzio bianco di sogno
parla ora una lingua d’altrove.
La notte lambisce le ceneri
di un santuario di gesso.
Le tue labbra maturano
un lento piacere di porpora.
Il tuo viso è un emisfero diafano.
Arriviamo alle colline
da un sentiero di felci.

Arborescenze
Ieri l’immensità
di un cielo malva
ci tradì di colpo.
Arborescenze giallastre
e segrete brulicavano
fulminate nella penombra
ostile, nel profondo
di foreste tremanti.
Ammaliati ci perdemmo
in quegli effluvi
di febbri e di schiume.
Prigionieri per sempre
di una dolcezza di giada.
E non tornammo più.
Ci ritrovammo al mattino
alle soglie di un paese nuovo.


2021

2022

2021
Gabriele Greco nasce nel 1978 a Fucecchio (Firenze). Dopo il diploma di maturità classica, frequenta la Facoltà di Lettere presso l’Università degli Studi di Firenze, laureandosi in Teoria e Critica della Letteratura con una tesi sul poeta e pittore francese Henri Michaux. Dal 2015 vive in Svezia, a Örnsköldsvik, dove insegna italiano, francese, spagnolo e arti visive in un liceo. Bruciaglie (peQuod, 2022) è la sua ultima raccolta di poesie.
Marta Renzi è nata a Roma dove vive e lavora. Inizia il suo percorso artistico con la grafica, ma di grande importanza negli anni della formazione sono l’architettura (Le Corbusier, Mies van der Rohe, la Bauhaus), la fotografia, il cinema, il teatro: suggestioni visive e spaziali ricorrenti in tutto il suo lavoro. Dal 2014 si avvicina all’incisione e frequenta il corso di Grafica d’Arte presso la Scuola di Arti Ornamentali di Roma. Dal 2017 è socia della Galleria e Stamperia d’Arte Alea Contemporary Art. Nel suo lavoro – istintivo, sperimentale, frutto di contaminazioni (pittura, monotipo, tecnica mista) – emergono immaginari inconsci, visioni intime di città possibili, paesaggi di un “altrove”. L’andare verso o l’uscire fuori.

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