Maria Bochicchio – Maladorni

Assillo

E ci siamo pensati tanto,
pallidi assilli di cuprammonio
tra membra esauste d’appunti:
la lenta sommità del mento,
il vasto collo del ginocchio,
gli avambracci molli
e i palazzi di mare,
calate sature
di fiammato proposito
armature opache
su una pioggia di audaci pensieri.

Calicanto

Della corteccia
avevamo raschiato
solo la pelle
per disabitarci e durare,
tepali
oltre l’estremo soffio
di un ramo
che aveva già
troppo amato.

Disarmo

Nel vuoto astratto
della pietra che si denuda
si rovescia il rudente
apostolato della carne,
la forma sincera del marmo
alle chiare ore del mattino,
un abbrivo di elevata durezza
e furibonda infinita dolcezza.

Nel vuoto astratto
della carne che si frantuma
c’è una vaga sensazione di te
di immobilità scavata
nella provvisoria pesantezza
di un corpo, la spinta di un fianco
nel tozzo solco di un ginocchio
facce scarne e rastremato disarmo.

Alla scordata

Facciamo
come si faceva
un tempo,
alla scordata
di notte
quando il vino
si mesceva
allo sputo delle cose,
quando il ritmo
di una tasca
s’affrancava
dal timore
dalle passioni,
facciamo che mi baci
sul petto
e che tornano le mode
e che i miracoli
pure tornano,
incollati ai francobolli
ai bordi delle case,
e facciamo come si faceva
un tempo
che prima di morire
mi consegnavi
spiritosa
alle vinacce fermentate
e alla salvezza
delle rose.


Beatrice Nicolini, Magnolia, 2023.
In copertina: Papaveri.

Maria Bochicchio nata nel 1987 a Potenza, si è laureata in Lettere Moderne e attualmente vive in Belgio con il marito e i figli. Ha pubblicato il romanzo Cazzamala (Gruppo Albatros, 2020), i racconti Aralya (Gemma Edizioni, 2020), La linea del tempo (Poderosa Edizioni, 2021) e L’onda nel bicchiere (Historica Edizioni, 2022). Accùra, complementi d’arredo (A&A Marzia Carocci Edizioni, 2022) è la sua prima raccolta di poesie. Suoi componimenti sono apparsi su «Sette», «Margutte» e «Pioggia obliqua». Le poesie qui pubblicate sono tratte dalla raccolta inedita Maladorni.


Beatrice Nicolini è una illustratrice di fiere origini romagnole. Appassionata di arte e letteratura, ma soprattutto di piadina, fa parte della redazione di «Rivista Waste». Sue illustrazioni sono apparse su «Bomarscé», «Salmace» e «Malgrado le mosche».

Supporta L'Appeso

Lascia un commento

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑